E21 fuoriserie: la 320 Asso di Quadri
Al Salone di Torino del 1976, nello stand della Karmann era esposta un argentea coupé 2 + 2 denominata Asso di Quadri ed equipaggiata con la meccanica della 320.
Non era un semplice prototipo di stile: era infatti completamente funzionante ed era frutto della collaborazione tra la BMW, che aveva fornito la meccanica, la Italdesign di Giorgetto Giugiaro che ne aveva curato lo stile, e, appunto, la carrozzeria Karmann che aveva seguito la costruzione.
Per Giugiaro era la continuazione del discorso sul tema coupé - due volumi iniziato con la Audi Asso Di Picche del 1973 (realizzata anch'essa in collaborazione con Karmann) e con la Hyundai Asso di Fiori del 1974, e conclusosi nel 1979 con la Isuzu Asso Di Fiori (curiosamente è stato utilizzato lo stesso nome della vettura di cinque anni prima).
La linea era molto diversa dalla Serie 3 di produzione e dalle contemporanee BMW: era una coupé due volumi tre porte dalle linee piuttosto tese e squadrate. Una novità per quei tempi era il paraurti anteriore di plastica che inglobava tutto il frontale: i quattro fari rettangolari con gli indicatori di direzione ai lati e il classico scudetto BMW erano incassati al suo interno.
Nel taglio del cofano anteriore e in alcuni tratti del padiglione e della coda ricordava la Volkswagen Scirocco, l’Alfasud Sprint e la Lotus Esprit, tutte e tre opera di Giugiaro, ma aveva una sua personalità e conservava alcuni elementi stilistici tipici delle BMW di quel periodo, come la nervatura che attraversava la fiancata, in questo caso collocata poco sotto le maniglie delle porte, e le nervature sul cofano motore in corrispondenza dello scudetto. In sintesi, una linea riuscita, elegante e sportiva allo stesso tempo.
Le dimensioni generali erano molto simili alla E21 di serie; variavano sensibilmente le misure dell'altezza, inferiore di ben 14 cm, e del passo, più lungo di 9 cm.
L’Asso di Quadri servì per testare il gradimento del pubblico per le linee che sarebbero poi state trasferite nella BMW M1 e nella DeLorean, entrambe in corso di gestazione e con il motore centrale, e rimase un esemplare unico. Peccato, perché era ben riuscita stilisticamente, più della E21 Touring (della quale appena qualche mese prima era stato deciso l’annullamento della produzione), e avrebbe potuto rappresentare una valida concorrente di vetture tipo Alfetta GTV e Porsche 924. Logicamente i motivi di convenienza economica che avevano portato alla decisione di non produrre la tre porte Touring sono valsi anche per l’Asso di Quadri. Viste con gli occhi di oggi, queste scelte possono sembrare all’appassionato piuttosto riduttive, ma se inquadrate nel contesto industriale dell’epoca, fatto di tempi assai grami per le auto in generale e più ancora per quelle di intonazione sportiva, risultano pienamente logiche e giustificate.
Attualmente, la vettura e il modello di stile in scala 1:1 di colore rosso utilizzato per la sua costruzione sono custoditi presso la Italdesign. Per saperne di più basta consultare il sito
www.italdesign.com.
I PRINCIPALI DATI TECNICI
- Carrozzeria: scocca autoportante; coupé tre porte, 2+2 posti.
- Dimensioni in cm: lunghezza 432,5; larghezza 165; altezza 124; passo 265,3; carreggiata ant. 139,6; carreggiata post. 140,9
- Meccanica: BMW 320 a carburatore da 109 CV